Adolescenza: che viaggio!
Pubblicato da Annalisa il
Adolescenza: che viaggio!
Adolescenza, che fatica!
Si potrebbe intitolare così questo articolo, ci si riconoscerebbero molti genitori e credo anche molti ragazzi.
Ma che cosa è questo periodo della vita tanto temuto?
Andando oltre le definizioni di libri e manuali, che a volte ingabbiano l’adolescenza in una serie di descrizioni temporali, di fasi, di tappe, mi piace raccontare l’adolescenza con due parole: cambiamento e apertura.
Cambiamento
In adolescenza i cambiamenti sono all’ordine del giorno. Cambia il corpo, in modo repentino e discontinuo. Si sta trasformando in un corpo adulto, ma in quel momento, per l’adolescente è difficile riconoscerlo: non è più quello a cui ci si era abituati come bambini. Queste nuove forme affascinano e spaventano contemporaneamente. Un corpo imprevedibile, che sembra cambiare ogni giorno.
In questo periodo, cambiano anche le sensazioni e le emozioni che si provano. Cambia il modo di pensare, che diventa più complesso e sfaccettato, cambiano le domande e le relazioni, con gli adulti e con i pari.
In tutto questo mix in cui “niente è più come prima” e “tutto è in continua trasformazione” trovare il proprio posto sembra un’impresa da supereroi.
Apertura
Cambia tutto in adolescenza e perciò non basta più quello che già si conosce, c’è voglia di scoperta, di aprirsi al nuovo, al diverso, all’imprevedibile. Il mondo esterno spaventa ma incuriosisce, soprattutto le relazioni con i pari, essenziali per provare a capirsi e a riconoscersi. Incontrare gli altri per conoscere chi sono io, per sperimentare tutto il cambiamento che sta avvenendo. Perché è proprio l’adolescenza l’inizio di quel viaggio stupendo che è la scoperta di se stessi.
Adolescenza, che sorpresa!
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